Entrenamiento de ciclismo en ayunas

Allenamento ciclistico a digiuno: è consigliabile? Cosa bisogna tenere presente?

Sicuramente avrai sentito dire che per dimagrire è importante sia l’esercizio fisico che una corretta alimentazione. Infatti, secondo alcuni studi, nel processo di perdita di peso la dieta è responsabile del 70-80% dei risultati e l’esercizio fisico del 20-30%. Una corretta alimentazione è fondamentale per raggiungere il deficit calorico. Ma cosa succede quando ci si allena in bicicletta a digiuno? È efficace o controproducente? Ti spieghiamo tutto quello che devi sapere al riguardo.

Allenarsi a digiuno fa dimagrire?

L’allenamento a digiuno è diventato popolare negli ultimi anni come strategia per migliorare la combustione dei grassi e favorire la perdita di peso. La base scientifica di questa pratica è semplice: dopo diverse ore senza assumere cibo, i livelli di glucosio nel sangue e le riserve di glicogeno nei muscoli sono più bassi. In questo contesto, il corpo tende a utilizzare i grassi come principale fonte di energia durante l’esercizio fisico. Diversi studi hanno dimostrato che allenarsi a digiuno può aumentare l’ossidazione dei grassi. Tuttavia, ciò non significa necessariamente che si traduca in una perdita di peso più rapida o sostenuta, poiché la chiave sarà sempre il bilancio calorico totale. In altre parole, puoi allenarti a digiuno, ma se durante la giornata consumi più calorie di quelle che bruci, non ci sarà una reale perdita di peso.

Un altro aspetto importante è l’adattamento individuale. Alcune persone si sentono leggere ed energiche quando si allenano a digiuno, mentre altre soffrono di vertigini, mancanza di concentrazione o prestazioni inferiori. Pertanto, non si tratta di una tecnica universale, ma di un’opzione in più all’interno di una strategia di allenamento e nutrizione. Va tenuto presente, quindi, che allenarsi a digiuno può aiutare a migliorare la capacità di ossidazione dei grassi, ma non è una formula magica per dimagrire. Deve essere inteso come una risorsa puntuale e ben pianificata, nell’ambito di uno stile di vita sano e di una dieta equilibrata.

È consigliabile praticare il ciclismo a digiuno?

Quando si tratta di praticare il ciclismo a digiuno, la risposta non è così semplice come un “sì” o un “no”. Tutto dipende dal livello del ciclista, dall’intensità dell’allenamento e dagli obiettivi prefissati.

I vantaggi dell’allenamento a digiuno nel ciclismo

Quando parliamo dei principali vantaggi di andare in bicicletta a digiuno, troviamo quanto segue:

  • Maggiore capacità di ossidazione dei grassi, che aiuta a migliorare l’efficienza metabolica.
  • Sensazione di leggerezza dovuta all’assenza di digestione in corso, che può essere vantaggiosa per gli allenamenti a bassa e media intensità.
  • Stimolazione degli adattamenti fisiologici legati alla resistenza, come un migliore utilizzo delle riserve energetiche.

Svantaggi e rischi dell’allenamento a digiuno nel ciclismo

Tuttavia, l’allenamento a digiuno nel ciclismo presenta anche degli svantaggi e dei possibili rischi, ed è molto importante prestarvi attenzione:

  • Riduzione delle prestazioni nelle sessioni intense, poiché la mancanza di glicogeno limita la capacità di mantenere sforzi molto intensi.
  • Maggiore rischio di ipoglicemia, che può causare vertigini, affaticamento precoce o persino svenimenti.
  • Difficoltà di recupero se non si pianifica adeguatamente l’alimentazione successiva.

Allenarsi a digiuno nel ciclismo: sì o no?

Sulla base di quanto sopra, possiamo affermare che il ciclismo a digiuno può essere utile in allenamenti leggeri, di breve durata e incentrati sulla base aerobica. Tuttavia, non è consigliabile in sessioni lunghe, intervalli ad alta intensità o competizioni. In questi casi, la mancanza di energia disponibile può essere controproducente e influire sia sulle prestazioni che sulla sicurezza. È necessaria una strategia personalizzata che tenga conto sia del carico di allenamento che delle esigenze nutrizionali dell’atleta. La chiave è ascoltare il proprio corpo e non forzare situazioni che potrebbero compromettere la salute o le prestazioni.

Come allenarsi a digiuno nel ciclismo

Per chi vuole provare ad allenarsi in bicicletta a digiuno, è fondamentale farlo in modo progressivo e pianificato. È consigliabile iniziare con sessioni a bassa intensità e non più lunghe di 45-60 minuti. L’obiettivo in tutti i casi deve essere quello di insegnare al corpo a utilizzare meglio i grassi come combustibile senza arrivare a uno stato di estremo esaurimento. Alcuni consigli pratici per allenarsi in bicicletta a digiuno sono:

  • Idratati bene prima di uscire o di iniziare la tua sessione di ciclismo indoor con un rullo RooDol By ZYCLE o ZPro, poiché il corpo può soffrire di disidratazione.
  • Inizia con percorsi brevi su rullo o su strada a intensità moderata.
  • Porta sempre con te una barretta o un gel energetico in caso di affaticamento o vertigini.
  • Non eseguire questo tipo di allenamento più di due o tre volte alla settimana.
  • Pianifica una buona colazione o un buon pasto dopo l’allenamento, che combini carboidrati di qualità e proteine per favorire il recupero.

Naturalmente, questo tipo di allenamento è più sicuro se eseguito sotto la supervisione di un preparatore atletico, poiché la resistenza, come indicato sopra, può variare notevolmente da un ciclista all’altro. Inoltre, puoi scegliere di praticare il ciclismo indoor con l’attrezzatura sportiva di ZYCLE, poiché i nostri rulli consentono di controllare con precisione l’intensità dello sforzo ed evitare sovraccarichi inutili in un contesto di minore disponibilità energetica.

Digiuno intermittente e ciclismo: sono compatibili?

Il digiuno intermittente è diventato popolare come strategia nutrizionale che alterna periodi di alimentazione a periodi di digiuno, con i protocolli più comuni che sono 16/8 o 12/12. Per questo motivo molti ciclisti si chiedono come questa pratica influisca sulle loro prestazioni sportive. Il digiuno intermittente nel ciclismo può essere compatibile se pianificato adeguatamente. Ciò significa che, durante le ore di digiuno, è possibile svolgere allenamenti leggeri in bicicletta, purché se ne controlli la durata e l’intensità. Tuttavia, le sessioni più impegnative o le competizioni dovrebbero essere programmate all’interno della finestra alimentare, quando il corpo dispone di energia sufficiente per sostenere lo sforzo.

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